L’allevamento ovino è un’attività tradizionale del nostro Appennino.
Decine di migliaia di capi hanno sempre pascolato i pendii più remoti delle nostre valli, ma da alcuni decenni, hanno abbandonato i pascoli dell’Alpe di Succiso, causando di conseguenza il rinselvatichimento di tutta l’area che dal paese va verso il passo della Scalucchia.  Da qualche anno la Cooperativa ha avviato un allevamento stanziale finalizzato alla produzione di formaggio pecorino. Il progetto racchiude in se sia elementi della tradizione che forti contenuti innovativi.
Ci piace sottolineare che gli animali sono allevati allo stato semi brado. Questo significa che durante il periodo della lattazione, che coincide con la primavera e sino a quando la prima neve non copre i pascoli, le nostre pecore provvedono da sole al proprio nutrimento, alimentandosi delle erbe spontanee e di tutto ciò che trovano disponibile in campagna. Correndo qualche rischio con i lupi, tuttavia rendono al latte tutti i profumi di pascoli integri, vale a dire non concimati ne’ trattati con antiparassitari e altri prodotti chimici
In stalla alla sera trovano, oltre alle mungitrici, una palettata di cereali (orzo e grano), indispensabili ad integrare la loro dieta.

il gregge

Con i suoi 22 ettari di pascoli limitrofi e gli oltre 100 ettari di pascolo d’alta quota, la Fattoria ospita un gregge di pecore di razza sarda da latte, un piccolo allevamento di maiali, ed una decina di box per ricovero cavalli.
Il caseificio è attrezzato per la produzione di formaggio Pecorino, un laboratorio per la produzione di salumi, e la cantina di stagionatura.
Sul tetto della stalla è installato un impianto fotovoltaico per la produzione dell’energia.

la lavorazione del pecorino

La lavorazione del pecorino segue tradizioni antiche ed è una “Produzione unica e inimitabile”: il pecorino dell’Appennino reggiano è un prodotto eccellente, prodotto da mani esperte nel rispetto delle “antiche regole” risalenti a prima dell’anno mille.

i prodotti

Proponiamo esclusivamente un pecorino ottenuto secondo il disciplinare di produzione del Consorzio per la valorizzazione dei prodotti dell’Appennino e quindi solo con latte di pecora e a tal fine siamo giustamente orgogliosi di aver contribuito, in collaborazione con Con.v.A., Aro, Provincia di Reggio Emilia, L’Università di Modena e Reggio e l’Università di Bologna al percorso che ha consentito di avanzare la richiesta per la DOP del Pecorino dell’Appennino Reggiano. Le lavorazioni sono finalizzate sia alla produzione di formaggio Pecorino dell’Appennino Reggiano stagionato, da consumarsi dopo i tre mesi, che alla realizzazione di formaggio Pecorino dell’Appennino Reggiano a pasta tenera, da consumare anche a due o tre mesi di stagionatura. Naturalmente viene ottenuta una delicata ricotta, utilizzando il siero risultante dalla “cagliata”. La ragione per cui abbiamo deciso di investire nel produrre secondo quanto previsto da un disciplinare di produzione protetto e garantito non consiste solo nella seppur conveniente idea di pubblicizzare un formaggio realizzato secondo la tradizione locale. Il vero motivo è di carattere tecnico. Si tratta infatti di realizzare un formaggio in cui gli elevati pregi del nostro latte vengano trasferiti ai consumatori del formaggio. Per questa ragione le produzioni sono di carattere “dolce”, anche per il prodotto stagionato.

Il risultato di questo lavoro riposa nella nostra cantina di stagionatura dove matura il Pecorino dell’Appennino Reggiano.